Guatemala in protesta: Una rappresentante Guatemalteca ci racconta cosa è successo (con intervista integrale in spagnolo)

Nelle ultime ore il Guatemala è stato teatro di proteste, culminate nella giornata di sabato 21 novembre, con l’incendio della sede del Parlamento. La polizia durante le proteste ha fermato diversi manifestant* e quasi 50 di loro sono stat* inviat* in ospedale a causa delle ferite riportate negli scontri. Uno di loro è risultato essere in gravi condizioni.

Il Guatemala è una Repubblica presidenziale. Nella figura del presidente si concentrano quindi sia il potere esecutivo che quello di Capo di Stato. Il Paese del centro America conta 17 milioni di abitant*. E negli ultimi anni ha vissuto innumerevoli atti di violenza ed episodi di corruzione, spesso rimasti impuniti.

Nel 2015 una rivolta popolare ha portato all’incarcerazione del Presidente dell’epoca, Otto Pérez Molina e della sua Vicepresidente Roxana Valdeti, accusati di corruzione. Ha assunto, così, la carica governativa Jimmy Morales, ex comico televisivo. Il 14 gennaio scorso è stato poi sostituito dall’attuale Presidente Alejandro Giammattei di stampo conservatore.

Le proteste in Guatemala

E proprio la legge di bilancio, firmata da Giammattei, ha causato grandi proteste e mobilitazioni in tutto il Paese. Culminando nell’incendio, il 21 novembre, della sede del Parlamento nella capitale Guatemalteca.  

 Giammattei, infatti, all’ultimo minuto ha modificato il budget stanziato dal Governo per il 2021. Il comitato finanziario non era a conoscenza delle modifiche attuate dal Presidente prima della sua approvazione. Come ha sottolineato Samuel Perez, un deputato del partito del Semilavoro, che ha ricevuto il documento modificato meno di 24 ore prima dell’approvazione.

In un Paese appesantito dalla povertà (che coinvolge circa il 60% della popolazione), dalla malnutrizione infantile (al 40% tra i bambin*), da catastrofi naturali, come i recenti uragani e dalla la crisi dovuta al Covid-19, la legge di bilancio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Un vaso colmo di spettri del passato: corruzione, clientelismo e favoreggiamenti politici.

La nuova legge di bilancio prevede

  • La costruzione di un nuovo ufficio per i deputati.
  • L’aumento dei benefici parlamentari, tra cui l’ampliamento del parco auto a loro disposizione.
  • Fondi destinati all’assicurazione sanitaria e scolastica privata.
  • Fondi destinati al “Government Centre” (ente che coordina il governo con i ministeri, compito in passato di competenza del viceministro).

 Si capisce, dunque, che i grandi assenti dalle priorità del governo siano proprio i problemi principali del Paese: povertà, malnutrizione, sanità e istruzione pubblica.

La popolazione del Guatemala ha risposto con un “Ya no” (adesso basta)

L’indignazione, avallata dalla stanchezza, ha condotto i/le cittadin* verso le proteste, in nome del #Basta de corrupción, de mala administración e impunidad (Basta con la corruzione, la cattiva gestione e l’impunità). In questo contesto il Vice Presidente Guillermo Castillo Reyes ha esortato Alejandro Giammattei a presentare insieme le dimissioni ma, in uno scenario autoritario, il Presidente Giammattei ha rifiutato di accettare la proposta.

Intervista in lingua originale

Guatemala, un país de más de 17 millones de habitantes sobrevive a pesar de sus gobernantes, su proximidad a los Estados Unidos y el CACIF (Comité Coordinador de Asociaciones Agrícolas, Comerciales, Industriales y Financieras (CACIF), la mayor y más poderosa agrupación patronal de Guatemala)

Las movilizaciones del día de ayer, tienen su origen en un acto deleznable del Congreso de la República al aprobar el presupuesto más alto de la historia, para utilizarlo en provecho propio.

La población ha dicho BASTA no puede existir tal cinismo en nuestros gobernantes que lleve a montar un escenario donde parezca legal la aprobación del presupuesto 2021. Para empezar, la comisión de finanzas no conoció las modificaciones del presupuesto antes del momento de aprobarlo, tal como ha señalado Samuel Perez, diputado de la bancada Semilla, recibieron los cambios sin otorgarles ni siquiera 24 horas para poder leerlo. Dictamen con cambios que sólo unos diputados conocían.

En un país que carga con cifras como el 60 % de pobreza y más del 40 % de desnutrición infantil. Azotada por fenómenos naturales como las últimas tormentas tropicales que han dejado un saldo de muerte y destrucción y la crisis del COVID-19 no podemos aceptar que la corrupción siga perpetuándose.

Las crisis por las que Guatemala atraviesa, no puede permitir que el presupuesto más alto de la historia le dé prioridad al pago de favores políticos.

A la construcción de un edificio de oficinas para los diputados. A la compra de autos para los diputados. Aumento para comida de los diputados, mientras se deja sin presupuesto para atender la desnutrición crónica del país. Cómo entender que al mismo tiempo se baja presupuesto a los centros de salud y hospitales y se le asigna al seguro médico escolar privado…  por qué el nuevo presupuesto da aumento al Centro de Gobierno (Centro de Gobierno, entidad gubernamental recientemente creada por Giammattei que es una oficina de coordinación del gobierno y ministerios con atribuciones no contempladas en la Constitución) y reduce a la procuraduría de DDHH

El Vicepresidente Guillermo Castillo Reyes insta al presidente Alejandro Giammattei a que juntos presenten su renuncia irrevocable y que en una instancia de personas notables proponga al Congreso las ternas respectivas de los nuevos gobernantes. Pero en una muestra de autoritarismo el presidente Giammattei se niega a tal emplazamiento.

La gente dijo Ya No, es momento de alzar la voz, la indignación, el cansancio… llevó a la ciudadanía a protestar el día de ayer en la Plaza Central de Guatemala. Y a sumar el hashtag que tan bien representa el sentir guatemalteco, transversal a la región de América latina:

#Basta de corrupción, de mala administración e impunidad

Fonti:

Circe Véronica Matute Rodriguez (Rappresentante della comunità guatemalteca all’estero)

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