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A plastic story

In questo post parliamo di plastica e di bottiglie di plastica, oggi protagoniste indiscusse (insieme ai combustibili) delle campagne di sensibilizzazione climatica.  Tu quali accorgimenti adotti per limitare l’utilizzo di questo materiale?

Le materie plastiche hanno rivoluzionato il XX secolo, permettendo un eccezionale progresso in ambito medico, tecnico e industriale.

Oggi, la plastica rappresenta invece un enorme problema ambientale, legato soprattutto ad imballaggi ed a bottiglie usa e getta

Cosa abbiamo sbagliato?

Tra le migliaia di tipi di plastica esistenti, quello maggiormente impiegato per la produzione di bottiglie è il PET (polietilene tereftalato): si tratta di un materiale sintetico derivato da petrolio, gas naturale o materie prime vegetali. 

Il PET è 100% riciclabile, e la sua versione riciclata prende il nome di RPET

L’uso di questo materiale ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’40, ma è solo trent’anni dopo che lo troviamo impiegato per imbottigliare bibite.

Prima, le bibite erano vendute in bottiglie di vetro e lattine di alluminio

Siamo nel 1973 e nasce la bottiglia di plastica. 

Oggi, in media, ogni minuto, vengono acquistate un milione di bottiglie d’acqua di plastica. 

Così contribuiamo ad aumentare ulteriormente la massa di rifiuti plastici prodotta ogni anno, della quale mediamente 8 milioni di tonnellate finiscono riversate in mare. 

La motivazione principale di questo inquinamento si deve ricercare non solo nella tendenza della cultura di massa all’acquisto di acqua in bottiglia (che ci sembra più buona, più sicura e più pratica), ma anche nella mancanza, in molti Paesi, di un sistema di smaltimento e di riciclo efficiente. 

In Italia, un decreto del 2010 impone che per la produzione di bottiglie ad uso alimentare venga utilizzato almeno il 50% di PET vergine.

Così, si diminuisce così considerevolmente la possibilità di affidarsi a materiali di riciclo. 

Data la sua non validità per bottiglie prodotte in altri paesi UE, siamo portati a pensare non si tratti di una scelta sanitaria, quanto probabilmente legata ad interessi delle aziende produttrici di PET. 

Portiamo una goccia di speranza in questo mare.

Il 14 agosto 2020 è stato finalmente emanato un decreto legge. Il DL permette alle aziende produttrici di impiegare per le loro bottiglie fino al 100% di RPET. 

Si tratta di un provvedimento fondamentale per promuovere un nuovo tipo di economia circolare.

Non risolve però certo il problema, soprattutto quello legato ai grandi imballaggi e alle tecniche di recupero e riciclo del PET, lungi dall’essere perfette. 

Serve un grande cambiamento culturale che porti i/le consumat* a preferire ed esigere imballaggi plastic-free (vetro, carta, alluminio), ma siamo fiduciosi che si tratti di un piccolo passo verso un maggior impegno collettivo.

Fonti:

https://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/plastica-presto-anche-litalia-potra-produrre-bottiglie-e-vaschette-in-pet-100-riciclato/

https://www.nationalgeographic.it/ambiente/2020/01/tutto-quello-che-ce-da-sapere-sullinquinamento-da-plastica

https://www.nationalgeographic.it/ambiente/2020/01/bottiglie-di-plastica-da-oggetti-miracolosi-rifiuti-inquinanti

@alexbellini_alone 

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