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È così semplice procurarsi un’arma da fuoco negli Stati Uniti?

Negli ultimi mesi non sono mancate notizie di sparatorie, stragi di massa ed incidenti legati alle armi da fuoco, soprattutto volgendo lo sguardo oltreoceano verso gli Stati Uniti.

La libertà d’armi è sicuramente uno dei temi più controversi e dibattuti nella società statunitense. Come retroscena a questa cultura delle armi vi è un background storico-sociale che ne ha favorito la diffusione, ma non entreremo oggi nel merito delle origini storiche di questo fenomeno o in dibattiti sulla sua eticità. 

Cercheremo piuttosto di comprendere la legislazione che regola l’acquisto ed il possesso delle armi da fuoco, guidati da una domanda precisa: è così semplice procurarsi un’arma da fuoco negli Stati Uniti?

Pilastro della libertà d’armi negli US è il Secondo Emendamento della Costituzione Americana, che cita: 

Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di possedere e portare armi non potrà essere violato

Le interpretazioni del secondo emendamento più diffuse sono due: chi sostiene emerga qui il diritto del popolo americano ad avere un esercito regolare ed organizzato, e chi vi legge un diritto universale deɜ cittadinɜ a possedere armi da fuoco. Negli anni questa seconda lettura è quella che si è maggiormente affermata ed è stata resa ufficiale nel 2008 da una sentenza della Corte Costituzionale che sancisce, come tutelato dalla carta costituzionale, il diritto deɜ cittadinɜ americanɜ a possedere un’arma

Gli Stati Uniti, in quanto Repubblica Federale, hanno una legislazione diversa per ogni stato a disciplinare il porto d’armi, che deve però sottostare a quello che è il diritto più generale della federazione.

La regolamentazione parte dai background checks

Le armi da fuoco sono acquistabili in armerie, in fiere dedicate, attraverso uno scambio privato tra cittadinɜ, nelle aree di alcuni supermercati e perfino online. 

Per procedere all’acquisto in negozio, l’ATF (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives) ha predisposto un background check, a cui l’acquirente si deve sottoporre, che prevede una serie di domande sul proprio stato di salute psico-fisica, eventuali precedenti penali e sull’assunzione di farmaci. L’FBI è chiamata a confermare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate entro tre giorni, scaduti i quali lǝ venditorǝ è autorizzatǝ a procedere con la vendita. 

La legge federale non impone però questo tipo di background check se ci si rivolge ad una fiera di armi, se si porta avanti una transizione privata con unǝ altrǝ cittadinǝ, o se si sta acquistando online; queste transazioni spesso risultano quindi svincolate da controlli preventivi. Sono queste le vie più comuni tramite le quali le armi da fuoco finiscono ogni anno in mano a persone con compromettenti precedenti penali oppure con una storia clinica che non le rende idonee al loro possesso ed utilizzo

L’associazione Everytown (Everytown for Gun Safety) ha mostrato che in un noto marketplace di armi da fuoco online 1 persona su 9 tra lз acquirentз non avrebbe potuto legalmente ottenere l’arma. Nel 2015, quasi il 22% dз americanз che nei due anni precedenti aveva acquistato un’arma, lo aveva fatto senza passare per alcun tipo di controllo.

Molti stati negli anni hanno introdotto l’obbligatorietà dei background checks per qualsiasi transazione, anche privata, che preveda l’acquisto di un’arma: tra questi troviamo California, Oregon, Nevada, Washington, Colorado, Illinois, Pennsylvania, New York, Virginia, New Jersey, Connecticut, Massachusetts, Maryland… Il caso del Connecticut ci mostra che, a seguito dell’introduzione di questa normativa nazionale, il tasso di omicidi perpetrati con armi da fuoco è diminuito del 40%, quello dei suicidi del 15%. 

Non è raro però che venga varcato il confine del proprio stato federato per recarsi ad acquistare armamenti dove la legislazione risulta meno stringente.  

Regolamentazioni particolari sono poi imposte alle armi definite “da assalto”, vietate in numerosi stati tra cui, per fare qualche esempio, California, New York, New Jersey, Washington, Connecticut. 

Questione di età

L’età minima, stabilita a livello federale con il Gun Control Act (1968), per l’acquisto di fucili ed annesse munizioni è di 18 anni. Sale invece a 21 anni per chi vuole entrare in possesso di un qualsiasi altro tipo di arma o munizione. Ogni stato a livello locale può imporre un limite di età superiore a quello federale, ma non abbassarlo. 

Trasportare un’arma: in vista o nascosta?

Ogni stato ha ancora una volta leggi diverse per quanto riguarda il trasporto con sé di armi, in particolare distinguiamo tre tipi di permessi: 

  • Concealed carry: è consentito trasportare un’arma con sé, direttamente indosso oppure nella propria auto, ma è obbligatorio tenerla nascosta alla vista. 
  • Open carry: è consentito indossare l’arma ad esempio in una fondina attaccata alla cintura, in modo da potervi rapidamente avere accesso. Non è necessario rimanga coperta. 
  • Duty to inform: al momento di un contatto con le forze dell’ordine è obbligatorio dichiarare il possesso dell’arma che si ha con sé, ad esempio se si viene fermatз ad un posto di blocco. 

A seconda dello stato, questi permessi possono essere rilasciati automaticamente a chiunque sia in possesso di un’arma, oppure richiedere ulteriori controlli, o infine essere vietati. 

Alcuni esempi sono Hawaii, Maryland, Massachusetts, New Jersey e New York che vietano il trasporto con sé di un’arma nascosta. In California, District of Columbia, Florida, Illinois e South Carolina è invece proibito il trasporto open carry. Per quanto riguarda invece l’obbligo di informare le forze dell’ordine se si è in possesso di un’arma, questo vale sempre, anche senza richiesta da parte dell’agente, in stati tra cui il Texas ed il North Carolina, mentre a New York è obbligatorio dichiararlo solo a seguito di esplicita richiesta.

La regolamentazione delle armi da fuoco negli US varia quindi moltissimo in quanto a severità da stato a stato, rendendo vano il tentativo di portare avanti delle generalizzazioni adeguate. 

Volgiamo però uno sguardo alle statistiche: il totale delle armi da fuoco è distribuito in circa un terzo delle famiglie americane. Il loro possesso vede una media federale di un’arma a persona, per un totale di circa 300 milioni di armi in circolazione nel solo territorio statunitense. A causa delle armi da fuoco ogni anno negli US muoiono 30mila persone, 96 al giorno… dei numeri che non lasciano indifferenti.

Fonti:

https://everytownresearch.org/solution/background-checks/#:~:text=Background%20checks%20keep%20guns%20out,or%20at%20a%20gun%20show

https://www.ilpost.it/2021/03/25/stati-uniti-vendita-armi-biden-boulder/

https://www.questionegiustizia.it/articolo/stati-uniti-le-armi-da-fuoco-le-stragi-e-un-diritto-da-far-west_12-09-2018.php

https://www.atf.gov/

https://worldpopulationreview.com/state-rankings/open-carry-states

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-41488081

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