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ECOSIA: UN CLICK PUÒ SALVARE IL PIANETA

La crisi climatica che è in atto spesso ci fa riflettere su moltissimi gesti della nostra quotidianità su cosa fare per riuscire a trovare soluzioni più sostenibili e rispettose per l’ambiente. 

Anche azioni che compiamo quasi inconsapevolmente possono avere un impatto climatico; fare una ricerca su un motore di ricerca o inviare una mail possono inquinare producendo fino a 50g di CO2. 

Ma come per gli oggetti materiali anche in questo caso esistono soluzioni migliori di altre dal punto di vista di sostenibilità. 

Nasce così il progetto ECOSIA, per fornire un’alternativa sostenibile. 

COS’È ECOSIA? 

Ecosia è un motore di ricerca gestito dall’omonima azienda con sede a Berlino che punta a piantare alberi grazie ai guadagni dalle inserzioni pubblicitarie online. 

La sua home page ospita un conteggio del numero di alberi che sono stati piantati grazie aз utenti. Se usare Google tutti i giorni vi annoia e volete contribuire alla reforestazione con un click, Ecosia rappresenta un’alternativa utile e positiva, visto l’impegno messo per il benessere della Terra.

LA SUA STORIA 

Il motore di ricerca è stato ideato nel 2009 da Christian Kroll come successore di altri due sistemi simili precedenti. 

È stato reso disponibile la prima volta in concomitanza della conferenza ONU sui cambiamenti climatici di Copenaghen, con il supporto tecnologico di Microsoft Bing e di Yahoo!, e la pubblicizzazione da parte del WWF

La società che gestisce Ecosia promise di donare almeno l’80% dei propri introiti, generati dai click dз utenti sulle inserzioni pubblicitarie, al programma del WWF di salvaguardia della foresta pluviale tropicale presso il fiume Juruena, nel comune brasiliano di Apuí.

Dal 2009 fino a luglio 2013, la società Ecosia ha quindi collaborato con il WWF per preservare il Juruena National Park e il Tumucumaque Conservation Landscape, raccogliendo 1,3 milioni di euro.

Dal 2010 fino al 2015, la società Ecosia ha collaborato con The Nature Conservancy, che gestisce il programma Plant a Billion Trees, impegnato a favore della riforestazione della foresta atlantica brasiliana.

Dal 2015 la società Ecosia supporta diversi partner in Burkina Faso.

Nell’ottobre 2020, la società di Ecosia ha lanciato il progetto TreeCard, cioè una carta di debito che devolve l’80% delle commissioni ai progetti di rimboschimento di Ecosia. 

Ecosia guadagna come fanno la maggior parte degli altri motori di ricerca e siti Web, ovvero grazie alle entrate pubblicitarie. Non ottiene gli introiti di Google o Yahoo, ma è encomiabile il fatto di donare parte dei propri guadagni a imprese che in tutto il globo si occupano di migliorare la vita di flora e fauna.

IMPEGNO CONCRETO, LONTANO DA BUFALE

Questo tipo di iniziative non mantengono una trasparenza totale e per molto tempo sono state soggette a critiche oltre che scandali. 

Ecosia tuttavia ha puntato moltissimo sul fattore trasparenza fin dal principio. 

Nella loro home page si possono monitorare in tempo reale i progetti che vengono portati avanti e si trova anche un contatore delle ricerche che lə utente effettua. 

Per riuscire a piantare un albero ci vogliono circa 45 ricerche da browser e tutto il sistema è a emissioni zero per il suo funzionamento, riuscendo così a compensare l’anidride che viene prodotta. 

Il creatore di Ecosia quando ha lanciato il progetto ha dichiarato: 

“Fare del bene nel mondo oggi non è sempre facile, ma Ecosia può essere il primo passo. Questo perché aiuta a piantare alberi gratuitamente con un’attività che milioni di persone fanno ogni giorno” 

Speriamo davvero che questo sia un primo passo per fare la differenza anche in piccole azioni quotidiane come navigare su internet. 

FONTI 

https://www.digitalic.it/web/ecosia-come-funziona

https://info.ecosia.org/what

https://it.wikipedia.org/wiki/Ecosia

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