Come i cambiamenti climatici influenzano la sessualità

L’ingegnere ambientale Stefano Caserini, nel suo volume “Sex and the Climate”, ha osservato come un grande caldo potrebbe ridurre la salute mentale, la vitalità, il grado di soddisfazione per la propria vita, il benessere e la felicità: l’aumento dei livelli di CO2 sarebbe infatti causa di una riduzione delle capacità cognitive degli esseri umani, con conseguente lentezza nel ragionamento o nella risposta agli stimoli. Negli individui l’effetto principale dei cambiamenti climatici è riscontrabile nello stress a cui sono sottoposte le persone e in generale l’intera società: migrazioni e impoverimenti economici di molte regioni saranno le conseguenze globali, mentre più notti insonni, preoccupazioni, ansia, nervosismo, disturbi psicologici e suicidi, saranno gli effetti locali. Gli effetti indiretti si riscontrano nelle conseguenze che portano le alte temperature. Ad esempio, la libido è condizionata da fattori climatici come la quantità di luce solare e la temperatura e potrebbe dunque risultare inibita, condizionando il grado di soddisfazione dei rapporti sessuali. Inoltre, il caldo eccessivo potrebbe condizionare la frequenza dei rapporti sessuali, i quali si ridurrebbero per difficoltà psicologiche legate allo stress termico.

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Omosessualità, feticismo e perversioni nel Maghreb

Quando parliamo di Maghreb, parliamo di quella parte dell’Africa mediterranea che comprende Marocco, Algeria e Tunisia. Ci vengono subito in mente colori, sapori e odori inconfondibili. Ma com’è la sessualità nel Maghreb? È altrettanto colorata e legittimata? La sessualità maghrebina non è vissuta in maniera esplicita: i sentimenti sono taciuti aз parenti, aз amici più intimз per essere protetti da giudizi riprovevoli. Il desiderio omosessuale è biasimato, messo fuori dal sistema, racchiude tutte le “pulsioni negative” e “contronatura”, poiché nella coscienza vegetativa è improntato ad un essere “inferiore”, “immaturo” e “imperfetto”. Pensate che secondo l’Islam, solo l’omosessualità maschile viene presa in considerazione, quella femminile viene invece relegata al di là dei limiti del nominabile. L’omosessualità femminile è vissuta come un’ “anomalia” che spesso le persone lesbiche nascondono perfino a se stesse ed evitano di divulgare. Se l’omosessualità è rimossa fino a questo punto, cosa ne è delle altre manifestazioni della sessualità umana, soprattutto quelle perverse? Il voyeurismo, il feticismo, la zoofilia, l’autoerotismo perverso sono solo alcune delle perversioni nel Maghreb.

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Salute mentale non presente nella legge di bilancio

La pandemia di COVID-19 ha causato un aumento dei disturbi d’ansia e depressione maggiore in tutto il mondo, soprattutto nelle donne e neз giovani. É quanto emerge da una meta-analisi condotta da ricercatorз australiani, pubblicata ad ottobre 2021 da The Lancet. Lo studio, condotto daз docenti dell’Università del Queensland, ha registrato 76 milioni di casi aggiuntivi di disturbi d’ansia e 53 milioni in più di casi di depressione maggiore. Complessivamente, i casi di depressione maggiore sono arrivati a 246 milioni dai 193 milioni previsti (+28%) e i disturbi di ansia hanno conosciuto un incremento del 26%, passando da una previsione di 298 milioni a 374 milioni.

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La dipendenza sessuale: una prospettiva clinica ai tempi del “proibizionismo” etico

Quando possiamo parlare di dipendenza sessuale? Quando ci troviamo di fronte una persona con fantasie sessuali ricorrenti; impulsi e comportamenti promiscui per un periodo di sei mesi o più, che non siano causati da altri problemi, come ad esempio l’abuso di sostanze, un’altra condizione medica o episodi maniacali associati al disturbo bipolare. Inoltre deve essere presente uno schema di attività sessuale in risposta a stati d’animo spiacevoli (es. sentirsi depressi) o uno schema ripetitivo di comportamenti che utilizzi il sesso come modalità di risposta allo stress. I comportamenti sessuali devono inoltre essere fonte di disagio per chi li attua, tanto da interferire con le relazioni, il lavoro o ad altri aspetti importanti della vita personale. Per questo motivo tra i criteri sono inclusi i tentativi compiuti dal soggetto al fine di ridurre o interrompere le attività sessuali vissute come problematiche. La dipendenza sessuale può essere trattata con un approccio integrato di psicoterapia e terapia farmacologia per evitare le possibili conseguenze: perdita di controllo sulle crescenti fantasie e comportamenti sessuali; aumento di frequenza e intensità di pensieri e comportamenti sessuali nel corso del tempo (escalation); impoverimento della creatività, l’intimità e /o il tempo libero; irritabilità e rabbia quando si cerca di smettere con i comportamenti sessuali; isolamento sociale ed emotivo; disturbi dell’umore; conseguenze negative più ampie a livello relazionale, emotivo, fisico, finanziario, legale, ecc. legate ai comportamenti sessuali. In Italia la Dipendenza da Sesso è presente e ha una prevalenza del 5,8%.

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