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GLOBAL ORGASM DAY – L’ABC DELL’ORGASMO

Caldo, intenso, lungo, rapido, umido, improvviso, atteso, ma soprattutto ricercato. L’orgasmo è indubbiamente la meta più ambita di ogni incontro sessuale o scambio erotico, ed è un’assurdità se si pensa al fatto che la durata media di questo momento è di 8-10 secondi. 

Il punto è che quando si parla di sesso spesso si pensa alla prestazione e quando si ragiona in quest’ottica l’orgasmo è come il primo premio per un’ottima gara, mentre se non lo si raggiunge…beh, pensare di essere scarsз è un attimo. Oppure, peggio ancora, come in una vera gara, lə primə che arriva vince e alə secondo rimangono le insoddisfazioni di una partita mal giocata.

Ma se si pensa al sesso come ad uno sport di squadra, l’orgasmo come traguardo diventa una reale vittoria solo se tutte le parti coinvolte vincono e sentono di aver contributo alla causa. 

In realtà, concentrarsi solo sull’orgasmo (pensiero impopolare ma lasciatemi spiegare), può diventare una fissazione poco utile alla causa, soprattutto se si pensa a quanto piacere sta nel mezzo del percorso che porta dall’inizio, all’apice. 

Vediamo quindi l’ABC dell’orgasmo, che migliorerà il vostro benessere sessuale come obiettivo del Global Orgasmo Day che si festeggia oggi!

A come ATTESA:

No, non mi riferisco al fatto di aspettare il matrimonio per sperimentare un orgasmo (altrimenti moltз di noi morirebbero felicemente single, ma privatз del piacere!). L’attesa è quella fase più o meno lunga che precede l’apice e che si popola di tutte quelle aspettative, immagini, fantasie e desideri legati al sesso e che possono renderlo veramente hot! 

Le fantasie sessuali, in particolare, possono accrescere enormemente il piacere grazie alla loro flessibilità (possiamo pensare a tutto ciò che ci piace, con chi ci pare e quando vogliamo), alla loro gratuità (posso arrivare ben prima dei sex toys e non costano nulla) e alla loro fluidità (cambiano ed evolvono in base alla nostra storia di vita, ai nostri gusti e alle nostre inclinazioni). 

E la bellezza di questo splendido strumento è che PRIMA, nell’attesa appunto dell’incontro sessuale, possono accrescere il nostro piacere e accompagnarlo fino all’orgasmo.

Alert tag: attenzione a non trasformarle in aspettative perché la fantasia corre spesso ben oltre la realtà e ciò che NON ci serve è un ulteriore input rispetto a come i nostri corpi dovrebbero essere o dovrebbero reagire e comportarsi durante il sesso. Lasciamo le frustrazioni fuori dalla camera da letto. 

B come BENESSERE:

Questa giornata ci ricorda che l’orgasmo è uno dei tanti punti d’arrivo del benessere sessuale, cioè quell’equilibrio dinamico tra il proprio corpo, le proprie relazioni e le proprie emozioni. Sì perché è l’integrazione di queste tre componenti che ci restituisce la consapevolezza del nostro piacere e che rappresenta lo scopo principale della sessualità. 

Un bell’orgasmo parte dalla consapevolezza del proprio corpo, del suo modo di funzionare e del suo modo di provare piacere. Conoscerlo, apprezzarlo e ascoltarlo ci guida in ogni scoperta legata al piacere sia esso autoriferito o condiviso.  

A questa importantissima base si legano le emozioni che proviamo e che sperimentiamo rispetto all’atto sessuale, al modo in cui lo viviamo e alle emozioni che proviamo nei confronti delle persone con cui lo sperimentiamo. L’emozione, a braccetto con l’aspettativa, denota e colora non solo quello che ci aspettiamo, ma anche come lo sentiamo e come lo proviamo. 

Dirlo forse è superfluo, ma se le emozioni che sperimentiamo sono positive e allineate con i nostri gusti, l’orgasmo e come quella benedettissima ciliegina sulla torta che ci gustiamo in un piacevolissimo gesto autoerotico prima di gustarci TUTTA la torta. 

Ultimo ma non in termini di importanza, le relazioni: che lo vogliamo o meno l’orgasmo è un’attività relazionale anche se si tratta di autoerotismo. Senza pensarci spesso ci portiamo le esperienze relazionali anche in camera da letto, giudicando e osservando l’esperienza che stiamo facendo alla luce dei rapporti che abbiamo avuto. Ed ecco che ci tocchiamo solo nel modo in cui ci hanno toccato o facciamo sesso nel modo in cui ci hanno fatto sperimentare il sesso. Ma la bella notizia è che le relazioni che possiamo avere sono tantissime, diverse tra loro e mutevoli nel corso degli anni. E attenzione, non parlo solo di relazioni sessuali, ma anche di relazioni in senso più ampio perché è nella diversità che possiamo trovare un nuovo modo di osservarci e quella nuova prospettiva che stavamo cercando.

C come CULMINE:

Ebbene sì, nel seguire il nostro percorso ci arriviamo. Arriviamo a quel tanto atteso culmine in cui tutti i sensi esplodono in una pluralità di sensazioni che ci travolgono e ci fanno sentire appagatз in tutto e per tutto. Per alcunз dura pochi secondi, per altrз molto di più, ma tuttз dopo averlo provato possiamo dire di stare bene, MOLTO bene! 

E allora perché non cercarlo, sempre, in ogni occasione che possiamo? La risposta è perché no? 

Se pensiamo all’orgasmo come all’arrivo di un bel viaggio, uno di quelli che ci siamo godutз passo dopo passo, nel quale abbiamo osservato tutto ciò che ci accadeva e accadeva intorno a noi; uno di quei viaggi dove abbiamo voluto sperimentare tutto, senza giudizio, ansia o aspettative errate, ma soprattutto senza imporre la nostra unica visione, ora che siamo arrivatз in cima e ci siamo godutз la vista, e caspita sì se ce la siamo goduta, cosa ci vieta di ripartire verso una nuova esaltante avventura? 

Ma ricordiamoci sempre che in tutto questo non esiste un tempo standard, una durata univoca per tuttз e una risoluzione simile per tuttз. C’è chi arriva subito, chi arriva molto dopo e chi non vuole arrivare affatto perché ciò che lз piace di più è rimanere in quel limbo di eccitazione diffusa che precede l’orgasmo. Rispettare queste differenze significa dare al nostro viaggio il valore aggiunto della condivisione, di cui il consenso ne è la pietra miliare.

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