Lo sapevi che le generazioni hanno un nome?

“In sociologia il termine generazione identifica un insieme di persone che è vissuto nello stesso periodo ed è stato esposto a eventi che l'hanno caratterizzato. Una generazione raggruppa, cioè, tutti quegli individui segnati dagli stessi eventi, ed è distinta dal concetto statistico di coorte dal fatto di condividere un comune sistema valoriale e una comune prospettiva sul futuro. Definibile solo a posteriori, cioè quando la sua influenza sulla storia e nella società è terminata, una generazione è spesso in almeno una forma di conflitto con la precedente, qualità che contribuisce a caratterizzarla. Gli eventi influiscono sulla generazione che li ha vissuti, determinandone dunque un mantenimento di caratteristiche proprie di quel momento storico, culturale e sociale” (Ariès, 1979). La sociologia da Hume a Comte (e anche dopo) si è interrogata su questo concetto da un punto di vista quantitativo, al fine di determinare la durata di una generazione ed utilizzarla come unità di misura per la storia della società. Per Hume bastava un battito di ciglia a determinare il passaggio da una generazione alla successiva. I limiti dell'approccio quantitativo sono però evidenti e sono stati ben presto messi in dubbio da Dilthey, Heidegger e Pinder, che hanno contribuito con diversi elementi alla definizione delle caratteristiche principali del concetto di generazione: l'appartenenza ad una stessa fase della vita (la contemporaneità), eventi, cause, punti in comune caratterizzanti, orizzonte comune di esperienze In questo contesto la presenza di incastri temporali tra le varie generazioni non si configura più come un problema ed esse possono avere durate diverse ed essere compresenti allo stesso tempo. A partire dalla fine del XIX secolo, alle generazioni è stato attribuito un nome, sulla base delle comuni esperienze culturali, e in questo articolo le andremo ad approfondire. Scorri le slide e leggi l’articolo completo cliccando sul linkinbio! In conclusione, le generazioni descrivono la storia e ci permettono di capire comportamenti, atteggiamenti e preferenze culturali. Conoscerle è decisamente interessante, non trovi? Quale sarà la prossima generazione e cosa la contraddistinguerà?

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Trick or Treat?

“Bimbi e bimbe di ogni età, ecco qualcosa che vi stupirà, su venite è proprio qui, è il paese di Halloween!” così recita la colonna sonora in apertura del celebre film Nightmare Before Christmas, diretto da Tim Burton, pietra miliare da rivedere ogni 31 ottobre. Ma siete a conoscenza della vera storia di questa festa, da moltз oggi considerata macabra? Volete scoprire le sue origini? Da dove nasce l’usanza di suonare ad ogni porta recitando la filastrocca “dolcetto o scherzetto”? Ma soprattutto perché ci si traveste nella notte più spaventosa dell’anno?

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STACCO LA SPINA, SI O NO?

“Ci sono vite compresse nella meccanica di un ventilatore polmonare, scandite dal suono di una macchina. Apparecchi salvavita suggerisce la scheda tecnica, che talvolta hanno il potere sinistro di trasformare la morte in un fallimento della medicina piuttosto che in un evento naturale. Per Fabiano Antoniani, andato a morire in una clinica in Svizzera, il fallimento sarebbe stato continuare a vivere dopo un incidente che nel 2015 lo aveva immobilizzato” (L’Espresso, 05/09/2021). In un poco più di un mese, sono state raccolte oltre 1 milione di firme necessarie a chiedere un referendum sull'eutanasia, e cancellare così la parte dell'articolo 579 del codice penale che prevede 15 anni di carcere per il reato di omicidio del consenziente.

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Afghanistan: cosa sta succedendo?

I talebani sono entrati a Kabul e il Presidente afgano Ashraf Ghani si è dimesso (se n’è andato dopo avere promesso fino al giorno prima che Kabul non si sarebbe arresa). Da tre giorni infatti Kabul è controllata dal gruppo radicale estremista dei talebani. “Dopo aver definitivamente riconquistato l’Afghanistan domenica, prendendo il controllo della capitale Kabul e del suo palazzo presidenziale, i talebani hanno iniziato a sostituirsi alle forze di sicurezza afghane, operando già di fatto come nuovi governanti del paese.” (IlPost) Fra domenica e lunedì l’aeroporto di Kabul era il luogo del disastro: migliaia di persone cercavano di scappare dal paese, in molti casi anche attaccandosi agli aerei. Sono ormai diventate virali le immagini delle persone che cadono nel vuoto del cielo. Da ieri mattina sono ripresi i voli militari di evacuazione, ma non bastano. I voli sono pieni ma le persone da salvare sono molte di più. Oggi bisogna organizzarsi e creare un corridoio umanitario: un flusso migratorio legale, sicuro ed autorizzato che evita l’immigrazione clandestina e che permette di controllare le persone in entrata e di evitare infiltrazioni jihadiste. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che siano 250 mila gli afghani costretti a fuggire dalle loro case, ma il numero è destinato ad aumentare. In un’Europa tuttora incapace di dare una risposta significativa e corale alla tragedia del crescente numero di persone che muoiono nel tentativo di raggiungere la salvezza o sono esposte a gravi abusi e sfruttamenti, i corridoi umanitari sono una via sicura e legale per l’ingresso nel nostro Paese di persone richiedenti asilo. Evidentemente, dalle notizie che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere, i nemici per i talebani esistono e le loro parole vanno decisamente prese con le pinze.

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Francia e Islamismo

In Francia, secondo la World Population Review, Alaraby (2020) sono 5.720 milioni lɜ musulmanɜ e 1.9 miliardi lɜ musulmanɜ nel mondo. Un dato che pochi conoscono è che nel 2020 sono almeno 73 le scuole e le moschee “chiuse per estremismo” in Francia e ormai è risaputo che lì la religione islamica deve affrontare non pochi problemi perchè vittima di campagne d’odio.

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Lavoro e violenza domestica durante il Covid

Il Covid negli ultimi mesi ha fatto emergere numerose problematiche legate ai più disparati aspetti della vita di tutti i giorni. Spesso ci si concentra solo sull’aspetto finanziario ma...come ha influito sul lavoro femminile e giovanile e sulla violenza domestica?

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